Quando pensiamo ai colori rosa e azzurro, la nostra mente li associa immediatamente all’innocenza dei più piccini. Sono colori chiari e luminosi, che emanano candore e positività. In abbigliamento sono spesso delicati, tenui, tendenti al pastello – perché ammettiamolo: il rosa shocking inventato da Elsa Schiaparelli, vivace e sfacciato, non è proprio per tutti.
Dicerto, non ci verrebbe mai in mente di vestire il nostro bimbo di 3 anni di nero (ho un sussulto al solo pensiero!) e molto spesso ci stufiamo di prendere dall’armadio solo abitini bianchi, privi di vitalità. Perché se è vero che i bambini amano i colori, anche noi genitori preferiamo vederli pronunciare i primi versetti, o giocare con un pupazzo, con addosso la vitalità vibrante di un colore come il giallo o, appunto, il rosa e l’azzurro.
Pacatezza e armonia
Il rosa non è solo il colore della femminilità, della dolcezza e del romanticismo; è anche il colore della speranza, dell’ottimismo e della sicurezza. È un colore che rilassa e calma l’animo, che aiuta a mettere da parte sentimenti di rabbia e aggressività e che esalta invece gli istinti più amorevoli verso l’altro, trasmettendoci affetto e protezione.
L’azzurro invece è il colore della creatività, dell’armonia e della riflessione. Stimola a essere più pacati e aperti con il prossimo, estroversi e propensi alla comunicazione, con equilibrio e grande lealtà. Non è un caso che sia considerato il colore “diplomatico” per eccellenza, utile a favorire un dialogo costruttivo.
Non sorprende, quindi, che due colori che racchiudono e generano emozioni e sensazioni così positive siano molto utilizzati nell’abbigliamento per i più piccini e che, nel corso degli anni, il rosa sia stato associato alle bambine e l’azzurro ai bambini. Ma è sempre stato così?
La questione di genere, al contrario!
Ti meraviglierà sapere che nell’800 era assolutamente all’ordine del giorno per un uomo indossare abiti di seta rosa con ricami floreali, e che i bambini, sia maschi sia femmine, portavano lunghi abiti svolazzanti bianchi – parliamo di un tempo in cui la tintura era un processo più complesso e il colore poteva rappresentare una diversa posizione sociale.
Solo verso la fine del diciannovesimo secolo, il rosa e il blu iniziarono a diffondersi nell’abbigliamento per i bambini, ma senza essere legati al genere.
Le cose non cambiarono neanche agli inizi del ’900, se non in una direzione che oggi ci sembra quasi impossibile: pensa che la rivista specializzata in capi per bambini Earnshaw’s Infants’ Department, in un articolo del 1918, stabiliva che il rosa fosse più comunemente accettato per i bambini e il blu per le bambine. La ragione? All’epoca, sul finire della prima guerra mondiale, il rosa veniva ritenuto un colore forte, una variante più tenue di quel rosso legato agli eroi in guerra, ai combattimenti e alla virilità maschile. L’azzurro invece era visto come un colore più delicato e candido, adatto quindi alle bambine. In arte, poi, la Vergine Maria veniva spesso dipinta con il velo azzurro.
Il rosa e l’azzurro oggi
Bisogna fare un salto nel tempo fino ai più recenti anni ’80 per trovare le radici dello stereotipo che tutti conosciamo, quell’associazione cromatica di appartenenza al genere che vede il rosa perfetto per le bimbe e l’azzurro per i maschietti. Una svolta culturale legata a doppio filo dal marketing, se ci pensi: Barbie, bambole e trucchi sono i giochi preferiti delle nostre figlie e, inutile dirlo, sono prevalentemente rosa; mentre soldatini, macchinine e costruzioni hanno spesso colori più freddi, blu e azzurro inclusi.
Oggi viviamo anni di rapidi mutamenti sociali, culturali, politici: fortunatamente il nostro mondo è sempre più sensibile ai temi del rispetto dell’ambiente e della parità di genere. Chi lo sa, magari tra qualche anno il rosa tornerà a essere il colore preferito per vestire i nostri cuccioli maschi, o forse non ci sarà più nessuna distinzione e ci sentiremo tutti, grandi e piccini, liberi di indossare il colore che vogliamo – anche il viola, perché no? – in base al nostro umore quando ci svegliamo la mattina.
Grandi novità Le Tintine in arrivo!
Comunque vada, sappi che se vuoi vestire la tua principessa di azzurro, con Le Tintine potrai farlo. Sono fiera di annunciare che è in arrivo la mia nuova collezione per la primavera/estate 2021 e le novità sono tantissime! Non voglio ancora svelarti tutti i meravigliosi capi che ho disegnato nell’ultimo anno, ma ti posso anticipare che l’azzurro sarà la grande new entry delle mie coccole di natura. Non temere:ci sarà anche qualche sorpresa a tinte rosa per l’estate 2021, sempre tutte naturali al 100%!
Per non lasciarti fantasticare troppo, ecco per te un video del dietro le quinte del nostro ultimo shooting fotografico, per farti capire di cosa sto parlando. Eravamo nel bellissimo studio Officina 32 di Sabrina Falduto, per scattare le nuove foto per il sito e per i social. È stata una giornata bellissima: mi fa sempre un certo effetto vedere i capi che, fino a poche ore prima, erano solo nella mia testa, indossati da piccoli uomini e donne che li portano con disinvoltura, saltano, corrono, sorridono e possono giocarci dentro. Una soddisfazione impagabile.
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