Le temperature si abbassano sempre di più e con l’arrivo dell’inverno possono insorgere un po’ di dubbi tra i genitori su come vestire i propri bambini perché possano godere dell’aria aperta anche con pochi gradi.
Vediamo insieme come vestire i più piccoli di casa.
Abbigliamento in materiali naturali e stratificazione
I tessuti di origine naturale, come il cotone, la lana e la seta non sono solo ottimi per la pelle delicata anche dei bambini più piccoli, ma sono anche la scelta migliore per coprirli durante l’inverno.
Il cotone e la lana infatti hanno un potere termoregolatore: proteggono dal freddo quando serve, ma senza provocare sudorazione, così da ridurre rischi di colpi di calore e di raffreddori indesiderati.
Il segreto è sempre lo stesso da secoli: sovrapporre gli indumenti “a cipolla”, quindi stratificandoli, in modo da poter togliere l’eccesso quando serve (soprattutto passando da ambiente esterno ad interno).
Attenzione sempre a non esagerare con gli strati: dobbiamo vestire i bambini come noi e regolarci di conseguenza, se abbiamo caldo noi potrebbero averlo anche loro.
Ecco di seguito qualche esempio di stratificazione che mi sento di consigliarti.
Esempio di abbigliamento a cipolla per bambine
Io per mia figlia opterei per una canottiera in cotone con sopra una maglietta in cotone organico a maniche lunghe e un abito in lana merinos a maniche lunghe. Sotto il vestito poi potete farle indossare dei collant oppure dei leggings, a seconda di come è più comoda (ricordatevi che anche alle bimbe piace correre e scatenarsi!).

Un’altra opzione potrebbe essere quella di farle indossare una maglietta a collo alto, sempre in cotone organico, con sopra una mantella in lana merinos.
Sopra un giaccone o un cappotto e i relativi accessori.
Esempio di abbigliamento a cipolla per bambini
Per i miei figli maschi invece di solito abbino a un paio di jeans o di pantaloni comodi una stratificazione che comprende: una canottiera in cotone, una maglietta in cotone organico e un maglioncino o un cardigan in lana merinos.
Sopra una giacca e i relativi accessori per coprire gola e orecchie.

Esempio di abbigliamento a cipolla per neonati
Per i neonati anche si può procedere in modo simile: un body in cotone come base di partenza e poi una tutina in lana merinos possono già fare un ottimo lavoro.
Poi una giacca e per le passegiate all’aria aperta una bella copertina da passeggino in lana.
Vita all’aria aperta vs agenti atmosferici
Ce lo dicono i finlandesi, i medici, lo dicevano le nostre nonne e lo ribadisce ogni anno il telegiornale: per prevenire i malanni di stagione e migliorare le nostre difese immunitarie è importante stare all’aria aperta, con qualsiasi tempo.
Per i bambini vale lo stesso: il nostro istinto è quello di proteggerli da freddo e gelo tenendoli in casa per non farli ammalare, ma la realtà è proprio il contrario, i bambini abituati a uscire anche in inverno si ammalano di meno o hanno meno rischi di infezioni (anche i neonati).
È importante quindi che il loro guardaroba rispetti quest’indicazione, con qualche accortezza: sciarpe, scaldacollo e cuffiette sono importanti sempre, ancora di più quando le giornate sono particolarmente ventose.
Anche in questo caso è meglio optare per materiali naturali e traspiranti come la lana, che potranno mitigare la sudorazione permettendo ai bambini di fare i bambini.
Spero di esserti stata utile con queste indicazioni e se hai voglia di condividere con me le tue strategie anti-freddo per vestire i bambini, ti aspetto sul mio profilo Instagram.
No Comments